Dal 15 al 17 novembre 2018 si terrà al Politecnico di Milano il XXXV° Convegno dell’Associazione Biodinamica dal titolo: Innovazione e ricerca Alleanze per l’agro-ecologia.
Non poche le polemiche da parte di detrattori di questa pratica nata nel 1924 quando alcuni agricoltori chiesero al filosofo Rudolf Steiner se vi fosse la possibilità di coltivare in maniera diversa, storicamente si era in un periodo in cui lo stesso Steiner rilevò l’incremento preoccupante dell’uso di pesticidi, ed è da questi incontri che prese avvio l’agricoltura biodinamica.
Un appuntamento importante quello del Convegno in un luogo illustre che ha suscitato le rimostranze della Senatrice Prof.ssa Cattaneo la quale accusa il Politecnico di prestarsi alla divulgazione di una anti-scienza basata su pratiche esoteriche e magiche come l’uso del corno letame 500.

Ora non si comprende il perché si debba continuamente denigrare la biodinamica ed i suoi estimatori quando il suo intento è preservare la qualità e la vita della terra dai pericoli di un esaurimento della sua fertilità per il troppo abuso di pesticidi. Sarebbe troppo facile rispondere che il motivo è nelle grandi multinazionali che li producono ma a noi preme mettere in luce come si condanni una pratica definendola una stupidaggine per creduloni avendone poca conoscenza. Questi giudizi non hanno alcuna scientificità. La scienza insegna che un ricercatore non deve lasciarsi dominare dai propri preconcetti tanto che lo stesso Rudolf Steiner definì come il metodo scientifico, capace di una osservazione neutra, fosse il primo gradino per esperienze con cui percepire ciò che agisce vitalmente nella materia per poi riferirle in teorie rigorose che non scadono mai nel cieco fideismo.
La scelta del luogo per il convegno non è quindi una provocazione dei biodinamici, il Politecnico è il sito idoneo per un incontro che chiunque legga il programma non può che considerarlo il tentativo di creare uno spazio aperto per dialogare da posizioni diverse.
La stessa natura insegna che per porre un seme bisogna aprire il terreno, creare un luogo affinché esso cresca e produca buoni frutti ed i frutti della biodinamica sono riconosciuti da ricerche scientifiche mai menzionate dai detrattori i quali parlano del corno letame come di un esempio di palese follia di Rudolf Steiner ma non citano le sue affermazioni del 1923 sulla fine struttura vitale dell’animale che, qualora lo si fosse nutrito con farine animali, sarebbe impazzito.
A noi non importa la contrapposizione, la lite o l’offendere il prossimo. A noi importa la verità e chi la ricerca senza pregiudizi e questo Convegno è all’insegna di questo principio, quindi non possiamo augurare che le giornate di Milano si svolgano con la massima serietà e rispetto delle parti per un fine più elevato. Quando si tennero le conferenze a Koberwiltz nel 1924 Rudolf Steiner ci tenne a specificare che l’agricoltura biodinamica non aveva lo scopo di rendere la terra ancor più produttiva ma era un servizio dell’uomo nei confronti della salute della terra la quale avrebbe ricambiato offrendo frutti altrettanto sani. In nome di questa tutela del suolo sono stati invitati al Convegno, dalla Puglia, come relatori il Dott. Felice Ungaro, Gianluigi Cesari e Vito Moretti a parlare di Apulian Lifestyle e salute pubblica, essiccamento degli ulivi e coltivazione di uva da tavola senza uso del rame.
È nelle corde di Slow Food la salvaguardia del pianeta e dell’uomo ed il Convegno vuole intrecciare esperienze disparate su questo tema, intrecciando i diversi saperi. Solo questa apertura verso il prossimo genera buoni frutti mentre chiudersi sulle proprie posizioni, ritenendole a priori l’unica verità, non può che soffocare la crescita. Invitiamo dunque gli scettici e gli oppositori ad esporre nelle giornate di Milano i loro dubbi con una serena disposizione all’ascolto, il loro contributo non potrà che avvicinare ancor più alle verità.
Maurizio P. Morisco
Maurizio Pietro Morisco nasce a Milano il 3 dicembre 1964. E’ un operatore Shiatsu. Scrive per la rivista “Arte Medica” e per la rivista di cultura e promozione sociale “Il Pensionato”. Offre qualche suo scritto a Slow Food – Condotta di Bari.
mi complimento con chi ha la professionalità e responsabilità civica di affrontare tematiche di grande attualità e sulle quali sarebbe necessario riflettere e confrontarsi.
Aprirsi al “nuovo” non può che accrescere la mente umana e spirituale.
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Grazie. La condotta di Bari ha da tempo scelto di difendere la più alta sostenibilità ambientale per contribuire a salvare la terra. Il sistema di agricoltura biodinamica garantisce nel senso più completo tale principio, accogliendo nel proprio sito chi vuole parlare e approfondire il tema come l’autore dell’articolo Maurizio Morisco.
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Grazie. Continueremo ad agire in tal senso. Lei ci dà la carica.
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